Dopo la sosta la Meverin ospita Taranto, sorpresa del campionato.

Lascia un commento

17/12/2010 di phillyeagle76

Dopo la pausa di due settimane, osservata per dar spazio alla Nazionale impegnata nelle qualificazioni agli Europei 2003, torna la serie A1 di basket e con essa riprende la corsa della Meverin all’inseguimento di Como e Schio. Il bilancio della prima parte della stagione parla di sette vittorie su 10 partite disputate tra campionato ed Eurolega, non conteggiando la brutta sconfitta patita contro la Comense nella supercoppa di lega. Più che positivo, numeri alla mano, ma che in assoluto evidenzia in modo chiaro la situazione di una squadra ancora alla ricerca di una sua identità precisa, nonostante il ritorno di Griffith sia stato fondamentale per ristabilire quegli equilibri, fondamentali nel trionfo della passata stagione. Parma, inoltre, ha palesato un reale ritardo di condizione al quale, certamente, si è cercato di porre adeguato rimedio attraverso l’intenso lavoro svolto durante questi giorni di stop forzato.

Il ritardato arrivo di Griffith ha indubbiamente condizionato l’avvio della compagine gialloblù, che inoltre ha dovuto osservare quel preventivabile, quanto naturale, periodo di transizione tecnica dovuto all’inserimento di due straniere nuove (Milton e Penicheiro) che a tutt’oggi non appaiono perfettamente integrate nel sistema di gioco di coach Rossi. Quanto al difetto di condizione, Balleggi soffre di alcuni acciacchi che l’hanno costretta a dare forfait alla nazionale, ma non si deve comunque dimenticare l’infortunio che, ad inizio stagione, ha obbligato Nicosia ad osservare un lungo stop dopo un ottimo precampionato. Infine, discorso a parte meritano le tre straniere reduci dalla massacrante passata stagione che le ha viste protagoniste WNBA dopo il tour de force europeo e che ha, alla lunga, lasciato il segno sulla loro freschezza fisica.

Di Milton e Penicheiro, in particolare, si parla molto. La prima è bersagliata da critiche riguardanti il suo andamento alterno. Il problema, secondo molti addetti ai lavori, è che deve essere messa nelle condizioni di rendere la meglio, in quanto è una giocatrice atletica, reattiva ed elastica, indubbiamente dotata di grandissimo istinto cestistico, ma non certamente possente dal punto di vista fisico e muscolare. La portoghese, invece, aveva iniziato bene, ma ora risente degli alti e bassi della squadra. Di certo rimane il fatto che la Meverin è stata costruita per giocare un basket atletico e veloce, ricco di inventiva, a differenza di altre che hanno privilegiato maggiormente l’aspetto fisico. Lo staff ducale è perciò pronto a scommettere che quando i meccanismi di squadra saranno ben assimilati, le ragazze di Rossi potranno volare sicure sia in Italia che in Europa.

Il presidente Gianni Bertolazzi ha individuato in Como e Schio le pretendenti al titolo, affermando inoltre, con la sincerità che lo contraddistingue, la loro attuale superiorità nei confronti della Meverin. Domenica 2 dicembre, dunque, si ricomincia, ed ospiti del PalaGiordani saranno le ragazze di Taranto, sorprendentemente appaiate alle gialloblù al terzo posto in classifica. Le campionesse d’Italia, a 4 punti dalla vetta, non possono più sbagliare, tenendo conto di quanto è difficile, nel nostro campionato, recuperare punti alle capolista, e vista l’importanza che può rivestire, in chiave playoff, il posto di vertice nella classifica di regular season. La sconfitta contro Faenza brucia ancora, ma deve servire da monito per non ricadere più, in futuro, negli errori già commessi.

 Marco Pellicelli – Dicembre 2001

Lascia un commento